Molte persone hanno sperimentato sensazioni di familiarità intensa o intimità con persone o luoghi appena incontrati. Questi sentimenti possono essere spiegati dal concetto platonico che afferma che non apprendiamo nulla, ma ricordiamo. Questi ricordi di una coscienza sepolta diventano più comuni mentre l'umanità attraversa un risveglio interiore. Questi ricordi diventano sempre più parte della nostra vita quotidiana, contribuendo al nostro senso di connessione con il passato e la spiritualità.
È facile lasciarci imporre il nostro ritmo da qualcun altro, da un capo, da un impegno, ma quanto tempo riusciamo a reggere una cadenza accelerata oppure rallentata? Quando il nostro corpo poi ci presenterà il conto? Qualcuno ha una modalità più rapida e sembra che faccia più cose in tempo breve, però andando magari meno in profondità. Qualcun altro invece ha un ritmo lento e fa meno cose in apparenza, ma soffermandosi su quelle che fa. Non c'è un ritmo che sia meglio dell'altro, l'importante è di essere al passo con noi stessi, né troppo veloci né troppo lenti. Accettare di andare al proprio passo, quello che abbiamo dalla nascita, non fa perdere tempo, anzi permette di risparmiarlo evitando di disperdersi in troppe cose e permettendoci di essere più efficaci.
Abbiamo tutti dei talenti, dei doni. Alcuni li abbiamo sempre avuti, altri sono stati sviluppati nel corso del tempo. Altri ancora sono stati gradualmente dimenticati perché non usati. Questo seminario mira a sviluppare queste qualità dentro di noi, a farle fiorire, senza avere il timore di essere noi stessi.
La natura stessa ci insegna che la fiducia non si basa sulla forza ma sulla capacità di adattarsi, come un uccello su un ramo. Le notizie quotidiane alimentano le nostre paure, ma la paura ha anche un lato positivo nell'animale, definisce limiti e rafforza l'istinto di sopravvivenza. Tuttavia, problemi sorgono quando la paura ci blocca o ci limita. Durante il seminario, useremo tecniche per superare tali limiti e trasformare le paure in motore di cambiamento. Riconoscere e ascoltare le paure è il primo passo per vivere appieno nel presente e liberare il potere interno della trasformazione.
La routine quotidiana e le nostre abitudini spesso ci intrappolano nella nostra zona di comfort, facendoci perdere quell'impulso interiore che ci spinge a migliorarci. Eppure questo soffio interiore rappresenta la forza propulsiva che ci spinge costantemente avanti.
Coltivare un presente che ci porta ad una maggiore consapevolezza, una maggior responsabilità, che ci assomigli davvero. In questi momenti storici, è importante poter vivere la nostra coerenza interiore per osare quello che siamo consapevolmente. Sciogliere le nostre ferite del passato, e portare il nostro sguardo al futuro per vivere un presente più radicato.
IL MONDO DEL CAUSALE, IL TEMPIO DELL'ANIMA.
Quando gli schemi di pensiero si fissano nella nostra testa per diversi mesi, finiscono per creare delle radici nel nostro corpo che chiamiamo cristallizzazioni mentali. Sono un condensato di pensieri ripetitivi che finiscono per bloccare il corpo. Possono trovarsi in qualsiasi parte del corpo, ma tendono a depositarsi nelle aree di flessibilità del corpo per introdurre rigidità. Possono anche depositarsi nel cervello ed è qui che sono più pericolosi. Possono bloccare il funzionamento del cervello e creare assenze. Questo corso ci permetterà di individuare e scogliere le cristallizzazioni mentale del nostro corpo
Spesso ci svegliamo stanchi, incapaci di rigenerarci durante la notte, e viviamo le giornate senza presenza. La notte dovrebbe essere un momento per riconnettersi con l'anima e ottenere intuizioni per il giorno successivo, ma spesso portiamo i problemi irrisolti del giorno precedente nel sonno. Il sonno diventa una fuga dalla realtà invece che un ricollegamento con noi stessi. Con piccoli accorgimenti e esercizi, possiamo migliorare la qualità del sonno, consentendo al corpo di guarire, recuperare energia e ricevere messaggi attraverso i sogni. Questo ci aiuta a vivere più pienamente e in modo più consapevole.
Scoprire il monde oltre il velo della morte e aiutare chi ci lascia. La morte ci spaventa e a volte ci sorprende. Ci mette davanti domande importanti che non possiamo evitare: cosa c’è oltre la morte? Che pensare della mia vita quando arriverò davanti alle porte della morte? Se non posso evitarla, perché averne paura?
Molte tradizioni spirituali dall’oriente all’occidente hanno cercato di dare risposte a queste domande. Molti maestri del passato hanno consigliato di fare un lavoro sulla morte perché è un'ottima pratica spirituale.